giovedì 13 ottobre 2011

Boom delle librerie online
La foto Aie: nel 2010 cresciute del +24,5%.

di Cristina Brondoni

Crescono meno del previsto gli ebook ma è boom delle librerie online, che nel 2010 hanno registrato un +24,5% mostrando un nuovo trend nelle abitudini degli italiani. Questo è quanto è emerso dal Rapporto sullo stato dell'editoria in Italia 2011, a cura dell'ufficio studi dell'Aie, presentato nel giorno dell'inaugurazione della Fiera di Francoforte.
LIBRERIA CANALE PRIVILEGIATO. Crescono, e con il maggior tasso in assoluto, le vendite online: +25%, non solo per l'ingresso di nuovi operatori (la Feltrinelli.it a fine 2009, Amazon.it a fine 2010) o per le politiche di promozione, ma soprattutto, viene sottolineato nel rapporto, per cambiamenti nei comportamenti d'acquisto da parte del pubblico. Questo non vuol dire che il libro non si comperi più nelle librerie: la libreria continua a essere il canale d'acquisto privilegiato per i libri (rappresenta il 51% del mercato) e vale 1,1 miliardi di euro, in crescita del 2,6%.
LE CATENE SOPPIANTANO LA CONDUZIONE FAMIGLIARE. Diminuisce invece, del 2,8%, il peso della libreria a conduzione famigliare mentre sale del 2,9% quello delle librerie di catena confermando un trend in atto già dallo scorso anno. La Grande Distribuzione Organizzata cresce del 3%, a ritmo ridotto rispetto all'anno scorso. L'edicola conferma i miglioramenti dovuti al rinnovamento del canale con la formula del franchising (+2,6%) e cresce inoltre la vendita in occasioni di fiere del libro (+5%). E nel primo semestre del 2011 si conferma un ulteriore crescita delle librerie on line che sui canali trade raggiungono il 5,5% di quota di mercato, segnando la perdita di terreno delle librerie a conduzione familiare, oggi attorno al 36% (le libreria di catena rappresentano il 41,8% del mercato), assorbite dalla formula del franchising.

18 mila titoli in formato e-book
Nato nel 2010, è aumentato nel 2011, il mercato degli ebook, sia in termini di titoli (erano 1.619 quelli in italiano a gennaio 2010, sono circa 18 mila ora) sia di fatturato, che si stima abbia raggiunto gli 1,5 milioni di euro a dicembre 2010 per raddoppiare (si stima che arriverà a 3-4 milioni) a fine 2011. Ma rappresenta una quota ancora piccola del mercato complessivo (0,04%), meno della metà delle stime iniziali. E sitrova ora a scontare anche la maggiorazione dell'Iva al 21%. Comunque il mercato italiano degli ebook non potrà che svilupparsi: sono quasi 19 mila i titoli contro i 6 mila di dicembre 2010. In aumento anche la diffusione dei dispositivi di lettura, con oltre 390 mila e-reader venduti nel Paese (giugno 2011) nonostante i prezzi ancora elevati (199-299 euro). Sostanziale stabilità del prezzo medio degli ebook italiani (11,18 euro) e appare evidente la crescita del formato ePub come standard di produzione.
SETTORE DIGITALE IN CRESCITA. Buone le performance di tutto il mercato digitale, in cui gli editori italiani sono presenti dai primi anni Novanta soprattutto nel settore dei servizi per le professioni e aziende, stimato 341 milioni di euro. E comprende il segmento cd-rom e dvd-rom (214,2 milioni), banche dati on-line oltre a una vasta e articolata gamma di servizi erogati attraverso internet (125,6 milioni), audiolibri (0,7 milioni), e, appunto, e-book (1,5 milioni di euro). Un forte incremento è stato registrato dai servizi collegati con le banche dati online (ma anche iconografiche nel settore arte) che crescono del 29,9% rispetto all'anno precedente.
PIÙ LIBRI, PIÙ LETTORI. In generale, ha ripreso a crescere nel 2010, dopo due anni inflessione, il giro d'affari del settore librario (+0,3%), sull'anno precedente, per un fatturato complessivo di 3.417 milioni di euro a prezzo di copertina pur con segnali di allarme sul 2011. Cresce la lettura degli italiani, che raggiunge quota 26,4 milioni (+ 1,7 punti percentuali sul 2009).
QUATTRO MILA TITOLI PER RAGAZZI. Il settore dei libri per ragazzi tra novità e ristampe continua a far bene in termini di titoli (sopra i 4 mila) e per fatturato, guadagnando un +5,7% sul 2009 (pari al 13,7% del mercato). Cala invece il fatturato della scolastica e delle adozioni (-2,8% pari a 648 milioni di euro). I tascabili rappresentano oggi il 20,3% del mercato trade con una crescita del 10,6%, e il crescente ruolo della piccola editoria, che raggiunge il 13,5% del fatturato dei canali trade.

2011: incertezza nel secondo semestre

Fiera del libro di Francoforte.
.E i primi otto mesi del 2011? Il mercato dei libri 2011 tiene ancora nei canali trade (libreria, Grande distribuzione organizzata, librerie on line, edicola) dove ha fatto registrare un +0,1% a valore, pari a 878 milioni di euro aprezzo di copertina (rispetto agli 877 milioni di euro del 2010). Questa è la fotografia che è venuta fuori dai dati di NielsenBookScan elaborati per AIE nel periodo 1° gennaio - 10 settembre di quest'anno presentati il 12 ottobre a Francoforte, nel giorno d'apertura della Buchmesse. È stato rilevato anche uno 0,8% in più a copie (68,2 milioni nel 2011 rispetto ai 67,6 milioni del 2010).
LO SCONTO NON È UNA SOLUZIONE. I dati hanno evidenziato una 'frenata' rispetto a quelli del primo semestre, che aveva chiuso complessivamente con un +2,1% nei canali trade, lasciando intravedere qualche segnale di incertezza in prospettiva per la seconda parte dell'anno. Sempre secondo i dati NielsenBookScan, nel periodo 14 agosto -10 settembre 2011, in cui si è avuta un'impennata nelle campagne promozionali (con sconti che arrivavano al 40%) si è registrato un -7,6% a valore e un -8% a copie rispetto all'analogo periodo del 2010. «È una prima conferma» ha sottolineato il presidente dell'Associzione Italiana Editori, Marco Polillo «a ciò che sospettavamo. Non è dallo sconto che passa il rinnovamento e lo sviluppo del mercato del libro».

Libri italiani meno cari d'Europa
I prezzi dei libri italiani sono inferiori rispetto a cinque anni fa (al netto dell'inflazione) e soprattutto i minori in Europa. Questo secondo una ricerca dell'ufficio studi dell'Associazione Italiana Editori sul prezzo medio di copertina di tutta la produzione (esclusi i libri scolastici). La ricerca, rilevata da IE-Informazioni editoriali nel 2010 (su una base di circa 60 mila record bibliografici), ha mostrato che il prezzo-medio dei libri in Italia si aggira sui 21,63 euro (+1,5% sull'anno precedente).
Rispetto al 2005 la crescita del prezzo dei libri di varia adulti e ragazzi è stata del +3,9% e, se si depura l'andamento dei prezzi dei libri dall'inflazione, tra 2005 e 2010 si è addirittura avuto un decremento del 5,2%. Se si confrontano i prezzi italiani con quelli europei: titoli identici, in classifica, pubblicati in edizione hardcover nei cinque grandi mercati continentali, si può notare come il prezzo medio in Italia sia, ancora una volta, il più basso: 19,80 euro a fronte dei 20,65 del Regno Unito e dei 21,75 della Francia.
MENO TITOLI STRANIERI. Sta proseguendo il processo di internazionalizzazione dell'editoria italiana: meno libri di carta ma più diritti ceduti all'estero e nuove acquisizioni. Sta quindi continuando il trend positivo che ha visto ridurre progressivamente il peso delle opere di autori stranieri sul totale della produzione libraria italiana: sono scesi, infatti, a quota nove mila i titoli tradotti (erano 10 mila nel 2009, corrispondenti al 20,1% del totale di quelli pubblicati). Nei diritti ceduti un esempio significativo si registra nel settore dei libri per ragazzi dove dai 486 diritti venduti a editori stranieri del 2001 si è passati a 1.607.
CALANO LE NOVITÀ. Altro segnale positivo nelle coedizioni che sono cresciute soprattutto nel settore dei libri per bambini e dell'editoria d'arte e che sono passate dal 44,1% del 1997 all'86% (corrispondenti a oltre il 2% di tutti i titoli pubblicati, 13 anni fa erano solo lo 0,5%). L'export del libro di carta rimane invece sostanzialmente stabile, attorno all'1,2% del mercato, pari a 41,8 milioni di euro a valore. Per quanto riguarda invece la produzione: calano i titoli (a quota 57 mila -2,2%), le novità (37 mila, -2,6%) e le copie (208 milioni -2,3%), per il terzo anno consecutivo.

Polillo: «Forse qui per l'ultima volta»
Ma l'editoria non sembra essere tutta rose e fiori, infatti le parole di Marco Polillo, presidente dell'Associazione Italiana Editori, sono state infatti piuttosto chiare: «Rischiamo di essere a Francoforte con lo stand collettivo per l'ultima volta» ha annunciato Polillo subito dopo l'inaugurazione della Buchmesse. «Siamo qui con il Punto Italia grazie al sostegno, ancora una volta, dell'ex ICE. Ma forse siamo qui per l'ultima volta, perché non sappiamo se i contributi pubblici ci consentiranno di co-finanziare la nostra presenza nel 2012. Gli editori» ha spiegato Polillo «hanno fatto, stanno facendo e continueranno a fare tutto il possibile per diffondere la cultura italiana, anche e soprattutto all'estero. Sono però consapevoli di una cosa: la diffusione della cultura non può competere solo a un'associazione di categoria».
NESSUN AIUTO GOVERNATIVO. «Non siamo lo Stato e non vogliamo assolutamente sostituirci a esso. Senza un reale ed efficace supporto a livello governativo la nostra attività» ha precisato Polillo «è destinata a perdere significato e forza. Ed è questa, purtroppo, la direzione verso cui ci sembra ci si stia pericolosamente avviando». E il problema «non è ovviamente solo Francoforte, ma anche Londra, e Pechino, il Sud America, tutte le fiere del libro dove portiamo la nostra produzione» ha sottolineato Polillo.
LEGGE ITALIANA PIÙ FLESSIBILE DI ALTRE. Il presidente dell'Aie ha voluto anche fare chiarezza sul fatto che «non è vero che il regime del prezzo fisso (la recentissima legge Levi) sia una stranezza italiana e un attentato alla libera concorrenza. Sistemi di prezzo fisso sono presenti» ha detto «nella gran parte dei Paesi europei e la discussione in Europa è se debbano applicarsi anche agli ebook, non se debbano essere mantenuti nel resto del mercato. La legge italiana resta la più flessibile in Europa. In nessun caso sono permessi sconti fino al 15%, né campagne promozionali con sconti fino al 25%, né esistono così tante eccezioni».
LIBRI MENO CARI E IMPERITURI. Polillo ci ha tenuto anche a chiarire che «non è vero che abbiamo libri con i prezzi più alti d'Europa» e che «non è vero che gli sconti spingono la vendita dei libri: agosto 2011 è andato meno bene dell'agosto 2010». Polillo ha anche sottolineano che non è vero che «il libro di carta è morto, tanto ora c'è l'e-book, ed è quindi inutile occuparsene. Le vendite degli e-book sono per ora inferiori rispetto alle stime iniziali. E sconta oggi l'IVA al 21%». Infine «non è vero che gli strumenti che si stanno mettendo a punto in Italia, per iniziativa dell'AgCom, comportano rischi per la libertà di opinione».
INTERCETTAZIONI IMPATTANO SUI LIBRI. A questo proposito Polillo ha detto che «non è vero che il tema intercettazioni, nato per i giornali, non impatti, in modo assurdo e illogico, anche sul mondo dei libri» e ha proseguito: «A proposito di libertà di opinione, le norme sulle intercettazioni, pensate per bloccare diffusioni più o meno lecite sulla stampa quotidiana e periodica, online e offline, hanno sui libri effetti ancora più assurdi. Per questo siamo a fianco dei nostri colleghi dell'editoria quotidiana e periodica nell'esprimere la preoccupazione per le norme attualmente in discussione».
LEGGE IMPRATICABILE. Inoltre, ha precisato ancora Polillo «alcune specificità per i libri renderebbero le norme ancor più assurde, in particolare in tema di rettifica immediata, che è forse possibile per un quotidiano mentre sarebbe inefficace e impraticabile per il mondo del libro: inefficace per la separazione che esiste tra il mezzo di diffusione del contenuto da rettificare (il libro) e il mezzo attraverso il quale veicolare la rettifica (i quotidiani). Impraticabile» ha concluso «a causa degli ingiustificabili oneri che andrebbero a riversarsi sugli editori interessati (che dovrebbero accedere a mezzi informativi non propri) e, soprattutto, in ragione delle specifiche caratteristiche che contraddistinguono il rapporto con l'autore librario, la redazione e i tempi di pubblicazione di un libro».

Mercoledì, 12 Ottobre 2011

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